Il trekking al villaggio nuragico di Tiscali, costruito all’interno di una gigantesca dolina, è una delle escursioni d’obbligo per conoscere l’interno della Sardegna tra storia, archeologica e l’incredibile natura del Supramonte, che qui ha sviluppato un proprio microcosmo capace di stupire i più attenti esperti di botanica.
Accesso: Dalla strada che collega Dorgali a Oliena, sono ben visibili i cartelli che indicano la deviazione verso Su Gologone e Tiscali. Poco prima di arrivare a Su Gologone, le indicazioni spariscono e si prende l’unica strada sterrata sulla destra, che sale con qualche tornante e costeggia il versante montuoso, poi scollina e scende per diversi chilometri pianeggianti nella valle di Lanaitto.
Si giunge ad un bivio con indicazione della grotta “Sa Oche” sulla destra. Se non si conosce il posto è preferibile seguire quella per la grotta, che risulta tra l’altro un ottimo punto per fare una sosta e per visitarla (vi sono anche altre grotte nelle vicinanze, con percorsi segnati dai cartelli). Si possono fare i biglietti e chiedere informazioni sul posto alla cooperativa antistante l’area del parcheggio.
Proseguendo oltre per qualche chilometro, la strada peggiora ed è opportuno parcheggiare in uno dei piazzali alberati. Con un fuoristrada si può proseguire ancora per un breve tratto, altrimenti si inizia il trekking in salita sulla sinistra (direzione SUD) costeggiando le pareti del Monte Tiscali. Finita la sterrata si raggiunge un altro spiazzo dove iniziano le segnalazioni a strisce bianco-rosse sulle rocce.
Durata: due ore circa per la salita; più o meno un’ora la visita (si paga il biglietto d’ingresso ed una guida competente spiega la storia del villaggio nuragico); un’ora e mezzo per la discesa.
Segnaletica: Omini di pietra e vernice bianco-rossa sulle rocce
Caratteristiche: Ascesa impegnativa all’andata sul versante occidentale del Monte Tiscali, ripido con fondo di ciottolato calcareo. Indispensabili buone scarpe da trekking. Per la discesa conviene passare dal versante opposto, più semplice e lineare, compiendo il giro ad anello del monte.
Descrizione: Esistono due strade differenti per raggiungere il villaggio nuragico di Tiscali, da entrambi i versanti del monte. Questo è l’itinerario più corto ma impegnativo che si arrampica sul versante occidentale del monte Tiscali.
Dal parcheggio, seguendo il costone del monte Tiscali, la strada sale velocemente e si trasforma di lì a poco in una sorta di arrampicata. La pendenza è notevole, occorre avere scarpe buone, piede saldo sul ciottolato e a tratti aiutarsi con le mani afferrando i rami più grossi. Il panorama ripaga ampiamente lo sforzo, con viste superbe sul Supramonte e sulla Valle di Lanaitto.
La verticale parete che strapiomba di sotto non rende questo trekking adatto a chi soffre di vertigini. Una deviazione sulla sinistra entra in una caratteristica spaccatura sulla roccia molto stretta la quale, superata, introduce sulla cengia del Monte Tiscali. Ormai il villaggio nuragico è vicino, separato ancora da qualche metro su roccia calcarea molto appuntita scolpita dagli agenti atmosferici, tra ginepri secolari dalle forme contorte.
Il panorama frontale dalla cima del versante sulla Valle di Lanaitto è strepitoso: con un po’ di fortuna e occhio attento, si può addirittura scovare la piazzola dove si è parcheggiata l’auto sottostente.
Sulla destra invece, scostandosi di pochi metri dal sentiero, ci si affaccia direttamente sulla dolina da un’impressionante parete che strapiomba di sotto (usare molta cautela!!!). Al centro, è chiaramente visibile una collina con grandi massi che rappresenta i resti del tetto della volta di quella che, prima del crollo, era una gigantesca grotta della stessa tipologia di quella odierna di Ispinigoli.
Percorrendo mezzo giro della dolina in senso orario, si raggiunge l’entrata di Tiscali sul versante opposto, rappresentato da una scala ‘artificiale’ creata dall’uomo per agevolarne l’ingresso. Una guida locale rilascia il biglietto della visita (5 euro) e spiega accuratamente la storia, la geologia, la flora e la fauna di questo magico microcosmo ricco di sorprendenti testimonianze create dalla natura.
Il resto della visita è libero: si segue il sentiero ad anello che conduce ai resti nuragici del villaggio e permette di esplorare la spettacolare dolina. Sopra le proprie teste, ricompaiono quelle altissime pareti strapiombanti viste prima dal sentiero. Le stesse hanno reso inaccessibile il sito per millenni, lasciando come unico accesso al villaggio la singolare spaccatura conosciuta dagli antichi abitanti locali e visibile solo dall’interno (dall’esterno infatti, appare come una comune grotta buia). Un luogo ideale per rifugiarsi in tempi pericolosi…
Il rientro può avvenire sullo stesso sentiero percorso all’andata oppure, assai più comodo e veloce, se si possiede un buon senso dell’orientamento, su quello che scende dal versante orientale del monte Tiscali. Dopo circa mezzora di ripida discesa, giunti ad un piazzale con cartello segnaletico di Tiscali, si prende la deviazione verso sinistra (proseguendo dritti infatti, si attraversa il vallone che conduce a Scala Surtana – percorso alternativo da Dorgali). Si segue l’ex letto di un fiume, visibile dal ciottolato e da grandi massi, fino a ricongiungersi, dopo circa un’altra mezzora, alla Valle del Lanaitto, a nord del Monte Tiscali. Si costeggia il monte in senso antiorario e si ritorna alla strada sterrata che conduce al parcheggio dell’auto.
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