Un modo alternativo per arrivare a Cala Luna partendo dall’ovile Buchi Arta, attraversando un fitto bosco, un suggestivo canyon ed un tratto della magnifica codula di Luna…
Accesso: Da Cala Gonone, si segue la strada principale che sale verso Dorgali. Dopo pochi chilometri, subito a ridosso di un tornante, prendere la deviazione sulla sinistra indicata dal cartello per la visita del Nuraghe Mannu e dell’omonimo agriturismo.La stretta strada, senza parapetto ma in perfette condizioni carrabili, risulta estremamente panoramica ed aerea (non adatta a chi soffre di vertigini!). Superata la Codula di Fuili, di cui si rileva uno splendido scorcio, un’unica e intuitiva deviazione a sinistra scende verso il vallone, lo attraversa per poi risalire tra tornanti ancora aerei verso loc. Buchi Arta. Si percorrono in tutto circa 10 Km dal Nuraghe Mannu, quando si lascia l’auto nei pressi di una pietra sulla sinistra con la scritta “Cala Luna” ed una freccia che indica l’inizio del trekking.
Durata: 1 ora e mezza per la discesa, 2 ore per la risalita (causa la forte pendenza).
Segnaletica: Segnalato con bolle di vernice
Caratteristiche: Difficoltà media per il forte dislivello. Splendido e vario il paesaggio, si passa in ordine sequenziale dal fitto bosco all’ampio panorama delle vallate sul mare, dall’emozionante discesa nel profondo canyon di Scala e S’Arga, agli alti costoni e macchia mediterranea della pianeggiante codula sabbiosa, fino ad arrivare alla stupenda spiaggia di Cala Luna e all’azzurro di un mare tra i più belli della Sardegna… cosa si può volere di più da un solo trekking ?!?
Descrizione: Dall’indicazione della pietra si intraprende una discesa assai ripida che si inoltra per una ventina di minuti in quello che sembra il bosco incantato del Signore degli Anelli…. Manca solo che gli alberi inizino a camminare…
Una netta deviazione verso destra (segnalata da qualche pietra e abbastanza intuitiva) esce immediatamente dal bosco su sentiero di ciottolato, in un panorama di ampio respiro sulla vallata.
Inizia una ripida discesa sul costone del canyon con tornanti a zig-zag che termina, una volta a valle, in un breve tratto pianeggiante ancora di bosco e macchia mediterranea. Il sentiero è adesso interamente di ciottolato e richiede qualche attenzione nell’appoggio di piedi, soprattutto nella rovinosa discesa verso l’impressionante tetro baratro di Scala e S’Arga che sfocia nella maestosa codula di Luna. Il paesaggio in pochi minuti cambia radicalmente.
E’ bene ricordarsi l’entrata del passaggio per il rientro, segnata comunque da un cartello sulla parete di roccia, poiché appena dopo pochi passi il canalone sparisce dalla vista e si mimetizza tra gli alti costoni.
Si cammina per una ventina di minuti sulla pianeggiante codula, a tratti molto larga e a tratti stretta e tortuosa. Dopo un inverno molto piovoso, è possibile trovare tronchi e contorta vegetazione che costringono ad effettuare vari zig-zag durante il percorso della codula. Il terreno qui è interamente sabbioso, (a differenza del ciottolato della Codula di Sisine) nonostante la spiaggia sia ancora lontana.
Si arriva finalmente all’unico caseggiato esistente che in estate è adibito a punto di ristoro, a pochi minuti dalla spiaggia di Cala Luna, sempre bellissima e poco frequentata nel primo periodo primaverile di bassa stagione, se non dai naturalisti e climbers più sfegatati.Da qua, tra l’altro, parte il sentiero per Cala Sisine della durata di 5 ore, e che dopo un’ora e mezza circa di salita conduce a S’Archittu, uno spettacolare arco di roccia naturale.
Il rientro per Buchi Arta risulta assai più difficoltoso per il notevole dislivello in salita, che richiede più tempo e maggiori soste per riprendere fiato. Per fortuna sia il canyon che il bosco permettono di camminare quasi sempre all’ombra e con una temperatura più fresca. In alternativa, da Cala Luna si può prendere il trekking per Cala Fuili, con meno dislivello ma più lungo (2 ore e mezzo circa), oppure il traghetto per Cala Gonone (gli orari dipendono dalla stagione).
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