Le innumerevoli attrattive ed il piacevole clima tropicale, nonché i frequenti collegamenti dei voli internazionali, fanno della Florida una meta privilegiata in qualsiasi periodo dell’anno per i turisti provenienti da tutto il mondo.
Questo mio articolo è stato pubblicato dalla rivista Viaggiando nel mese di luglio/agosto 2007…
Chi si ferma pochi giorni predilige intrattenersi ad Orlando sui divertimenti dei parchi Disney e similari (Sea World, Universal Studios), ma per chi soggiorna più a lungo le distanze non eccessive, facilmente copribili in auto grazie a strade larghe, scorrevoli e ben tenute, suggeriscono un più vario ed emozionante itinerario ad anello da Miami. Seguendo il perimetro a sud della penisola, scorrono agli occhi del visitatore memorabili paesaggi che vanno dal bellissimo litorale che da Fort Lauderdale si prolunga per Miami raggiungendo l’estremo sud delle isole Keys, alle paludi sterminate e solitarie delle Everglades, per terminare infine sulla costa opposta che volge al Golfo del Messico, dove si ritorna al mare tra le spiagge caraibiche di Naples e dintorni.
Scenari da Hollywood: Miami e le Keys
Dagli anni 70 ad oggi, lo skyline dei grattacieli di Miami e della sua chilometrica spiaggia oceanica sono ormai parte integrante dello scenario di in un incalcolabile numero dei più famosi film hollywoodiani. Per tutto questo tempo, il lungo tratto di sabbia bianca ha attratto milioni di turisti senza subire danni e rimanendo sempre intatta, soffice e pulita.
South Beach, il luogo più rinomato, offre sulla Ocean Drive una sequenza di ristoranti, locali, hotel all’ultimo grido appartenenti a catene internazionali e frequentati da nomi importanti. Ma questo, seppur garantendo movimento e divertimento, non ha pregiudicato il fascino del litorale attrezzato con le torrette in legno dei bagnini, le patrol che sorvegliano la spiaggia, la strada pedonale retrostante percorribile in bicicletta o sui pattini. C’è tutto ma senza esagerazione. Persino i grattacieli sullo sfondo passano in secondo piano mentre si passeggia in solitudine all’ora del tramonto, respirando la brezza marina ed osservando gabbiani, pellicani e piccoli uccellini che si ammassano in pochi metri di battigia. Si può anche fantasticare di salire su qualcuna di quelle grandi e lussuose navi da crociera che solcano l’oceano all’orizzonte verso il sogno dei vicini caraibi.
Percorrendo la US 1, che attraversa la Florida da nord a sud, si esce da Miami e l’abitato si dirada gradualmente mentre si giunge a Key Largo senza quasi accorgersene. E’ questa la prima in sequenza delle isole collegate da lunghissimi ponti sul mare, anch’essi presenti spesso come sfondo nelle sale dei cinema di tutto il mondo. Il paesaggio qui è omogeneo, rigorosamente pianeggiante, coperto di vegetazione sub-tropicale. Stupende villette e barche in legno ancorate ai pontili si susseguono tra le successive Islamorada e Marathon, fino a giungere, dopo il più famoso dei cavalcavia (il 7 miles bridge), a Key West.
Qui è tradizione raggiungere il Southern Most Point, una colonnina che rappresenta geograficamente il punto più a sud di tutti gli USA: appena novanta miglia di distanza da Cuba rispetto agli oltre duecento di Miami. Ma è al vecchio porticciolo che si concentra l’attenzione dei turisti in quello che è diventato ormai un vero rito giornaliero.
Sui vecchi pontili in legno infatti, si riuniscono durante l’imbrunire migliaia di persone per osservare a detta di molti il più bel tramonto tropicale degli states, con il sole che sprofonda all’orizzonte nell’abisso dell’oceano. In un trionfo di applausi, acclamazioni e festeggiamenti, spiccano da ogni dove potenti motoscafi e lussuosi yatch, barche a vela che sfilano in bella vista. E subito dopo, tra le centinaia di bancarelle che offrono impareggiabili ricordi da portare indietro a casa, le celebrazioni proseguono fino a notte fonda tra gli spettacoli dei più stravaganti ed originali artisti da strada.
Alligatori e coccodrilli insieme alle Everglades
Lasciando le Keys alle spalle, dalla US 1 si imbocca una deviazione per la 9336, l’unica strada asfaltata presente alle Everglades che conduce al solitario centro di Flamingo, nel quale è possibile reperire informazioni e cercare alloggio. E’ raro incontrare auto di passaggio. La palude infatti, che ricopre un terzo della superficie della Florida, si estende a 360° per centinaia di chilometri di suolo incontaminato su una piana che pare non abbia fine. E’ facile intuire quanto questo luogo risulti una vera miniera d’oro per i naturalisti, presentando peculiarità uniche nel suo genere ed una moltitudine di specie di flora e fauna che crescono e vivono qui stabilmente o si trasferiscono durante i periodi di migrazione.
Per apprezzare appieno le meraviglie di questo habitat, esistono varie opportunità ed attività da intraprendere individualmente o usufruendo dell’appoggio di guide competenti. Il contatto più diretto con la natura si ha in canoa, poiché la palude mobile è costituita per la maggior parte da un immenso acquitrino navigabile. Si organizzano da Flamingo stupende escursioni sia giornaliere che di intere settimane, penetrando nei meandri più nascosti.
Meno impegnativo e più veloce risulta invece seguire uno dei tanti ‘trail’, sentieri segnati ed attrezzati con passerelle in legno che permettono di camminare dedicandosi all’osservazione e all’apprendimento, grazie a preziosi cartelli esplicativi, dell’eco-sistema circostante. L’Anhinga è uno di questi. Lungo appena 800 metri, consente di ammirare in così breve spazio l’Anhinga, volatile che dà il nome al percorso, esemplari di Airone Blu, alligatori, tartarughe marine, libellule e farfalle: il tutto immerso in un habitat strepitoso nel profondo silenzio della natura. Anche gli altri trail meritano di essere visti, presentando ciascuno caratteristiche differenti. Ne sono solo alcuni esempi il Gumbo Limbo (all’interno della jungla), il Pineland (che prende il nome da questo tipo d’albero), il Pahayokee Overllook (una terrazza con vasto panorama sulla palude), e il West Lake (percorso tra labirintiche mangrovie che costeggiano un lago).
Ma vi è un’ulteriore possibilità ancora di rimanere strabiliati dalle Everglades. Sulla US 41, che attraversa il sud della penisola rimanendo al confine della palude, si trovano diverse agenzie che organizzano tour in airboat. Si tratta di navigare per circa un’ora su uno scafo piatto con una grossa elica rumorosa sul retro, governato da un ‘pilota’ che, oltre da fare da guida culturale, diverte i turisti con qualche manovra pirotecnica. Quando si entra a tutta velocità all’interno del folto manto erboso si ha la sensazione di schiantarsi contro la terraferma, finché si rivela l’inganno della vista in una landa che in realtà è sempre ricoperta da un metro d’acqua sottostante. La palude piatta si estende fino all’orizzonte da qualsiasi parte la si guardi, spezzata solo da qualche cespuglio cresciuto più del dovuto o più raramente un albero che si erge come una cattedrale nel deserto. E’ il regno degli alligatori e dei coccodrilli e questo è uno dei due soli posti al mondo dove le due specie riescono a convivere insieme. La guida li avvicina in sicurezza, conoscendone abitudini e fisionomia e, osservandone gli occhi e il naso, riesce a capire subito stazza ed età, mentre dal comportamento la presenza individuale o in branco. Se qualcuno vuole portare a casa ricordi vibranti di un contatto con i temuti rettili, questa è l’esperienza giusta!
Le firme italiane nella ricca cittadina di Naples
Proseguendo ancora per la US 41, si giunge sul versante opposto della costa incrociando Naples, considerata tra le cittadine più ricche e ricercate della Florida. La 5fth avenue, la via principale che conduce al mare, pullula di negozi delle grandi firme italiane, di banche e gioiellerie. Dalle strabilianti villette solitarie sul lago, si arriva in pochi metri ad uno dei litorali più belli della costa, caratterizzato da sabbia bianca ed alte palme retrostanti in un paesaggio da tipica cartolina tropicale.
Spicca il Pier, il lunghissimo molo in legno che si staglia per un centinaio di metri all’interno del mare azzurro, dove i pescatori a lenza gareggiano per catturare le prede più grosse. Non vi sono sdrai o stabilimenti che ingombrano, e nemmeno canoe, pedalò o moto d’acqua, per lasciare il più possibile libero ed intatto questo gioiello. Sarà anche per questo motivo che è frequente avvistare i delfini a pochi metri dalla riva e, con un po’ di fortuna, riuscire persino ad avvicinarli.
Questa è la dimostrazione che, nonostante la forte influenza del turismo e la prorompente civiltà tecnologica, gli americani hanno avuto il buon senso di lasciare il dovuto spazio a quella che, ancora oggi, è una natura predominante e presente in tutto il suo incontaminato splendore nel meraviglioso e vivace stato della Florida…
I lamantini di Crystal River
Per gli amanti della natura, a nord della Florida il fiume Crystal River offre una impareggiabile occasione di vedere i lamantini, mammiferi in via di estinzione che trovano qui il loro habitat durante la stagione fredda, lasciando l’oceano per rifugiarsi in queste acque dalla temperatura più mite. Sono della famiglia dei sirenidi, grandi fino a sei metri, curiosi, docili e del tutto innocui, spostandosi con movimenti lenti e non avendo denti. Si cibano infatti ruminando il prato algoso sul fondale.
‘Crystal River Watersports’ organizza gite in barca sul fiume per chi pratica snorkeling o diving, per ammirare questi magnifici esemplari in totale libertà, fornendo l’attrezzatura necessaria e le informazioni sul comportamento da tenere per poter avere un contatto diretto.
Web: http://floridamanateetours.com
Indirizzo: Crystal River Watersports, 2380 NW Hwy 19 – Crystal River Fl. 34428
Venezia nel cuore di Miami
Per chi vuole prendere il sole con un tocco di arte nostrana, la Venetian Pool offre un’originale e divertente attrattiva. Si tratta di una piscina aperta al pubblico nel bel mezzo di Coral Gables (uno dei quartieri più lussuosi di Miami) che, come intuibile chiaramente dal nome, è ispirata a Venezia con tanto di palazzi storici e ponte San Marco. Vi sono inoltre una splendida spiaggia di sabbia bianca fine accecante, nella quale stendere l’asciugamano per prendere il sole, una cascata per l’idromassaggio, una piccola grotta nascosta, sentieri laterali in mezzo ad un fitto verde giardino tropicale. Da non perdere!
Web: www.venetianpool.com
Indirizzo: 2701 De Soto Boulevard – Coral Gables (Miami), FL 33134
Il Ringling Museum of Art
Il Ringling Museum of Art ritrae il momento culturale ed artistico più importante di tutta la Florida, e consiste nel lascito di John Ringling (1866-1936) al popolo americano di questo museo, della sua collezione e dei 66 acri di terre e giardini che dominano la Baia di Sarasota.
Da visitare:
Cà D’Zan Mansion è l’attrazione principale, oggi completamente restaurata nel suo splendore, che rievoca lo stile veneziano-gotico dei palazzi che Ringling ammirò durante i suoi viaggi.
Il Circus Museum è un curioso ed originale museo dedicato alla storia del circo americano ed ai suoi artisti (John ne aveva uno a Sarasota con cui fece fortuna con i suoi fratelli). Qui sono raccolti oggetti che documentano la storia del circo americano come volantini, poster, fotografie, costumi, attrezzi dello spettacolo, vagoni circensi minuziosamente dettagliati, nonché la splendida ricostruzione di un intero circo in miniatura.
Infine il Museum of Art accumula una collezione di oltre 600 dipinti in vari saloni, diverse sculture e oggetti di decorazione. Si trovano opere di Rubens, Poussin, Hals, Velàzquez, De Hemm, Cranach, Pietro da Cortona, Guercino e altri grandi artisti del Rinascimento e del Barocco.
Web: www.ringling.org
Indirizzo: Ringling Museum estate, 5401 Bay Shore Road – Sarasota Florida 34243
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